Già negli anni Settanta abbiamo cominciato a migliorare la qualità delle nostre uve e, nel contempo, a ridurre i costi di produzione.
A questo scopo abbiamo studiato una selezione rigorosa dei cloni del vitigno Nebbiolo, allo scopo di ottenere elevati valori di glicerina ed estratti, tannini ricchi e armonicamente integrati, nonché colore rosso più intenso. I filari, piantati con le nuove viti selezionate, contano ora 7500 ceppi per ettaro - più di prima, ma con meno uva per pianta. Ne risulta una qualità migliore ma una resa più bassa.
Grazie alla coltura su terrazze orizzontali, il faticoso lavoro manuale è stato gradatamente sostituito dalle macchine. Anche il trasporto dell'uva è più agevole grazie alle funicolari e ad un trenino monorotaia nella zona della Sassella.
Le uve vengono lavorate in cantine all'avanguardia in fatto di tecnica di vinificazione. Gran parte del legno è stato sostituito dall'acciaio inossidabile. Il controllo della temperatura è parte integrante della lavorazione. Per l'affinamento e l'evoluzione dei nostri vini migliori utilizziamo legno nuovo sotto forma di carati (botticelle) da 225 e 500 litri.